di Giorgio Melis
Il voto delle beffe, degli inganni: a rischio la vittoria di Antonello Cabras. Da cardinale si credeva già papa ma potrebbe essere declassato a sacrestano di una parrocchia infestata da topi e felloni, bari e prestigiatori fraudolenti. Il suo improbabile trionfo rischia di diventare una disfatta politica e non solo per lui: per il partito democratico, per quel poco che resta della dignità dei partiti dell’uno e dell’altro schieramento. continua
…Perché il voto è stato sicuramente inquinato da una massiccia, sfrontata partecipazione al voto non di ignoti militanti dei parti del centrodestra ma di esponenti anche di primo piano, dirigenti locali e provinciali. Segretari di sezione dirigenti provinciali, sindaci, assessori comunali e provinciali, amministratori di enti soprattutto dell’Udc e Forza Italia, con apporti di An e Udeur, si sono infiltrati spudoratamente nella vita di un altro partito…
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